"Palio degli asini"
l piatto principe della gastronomia borgomanerese è indubbiamente il Tapulone, che la tradizione popolare ricollega alla leggendaria vicenda dei 13 pellegrini della Bassa da cui sarebbe stato fondato il borgo, i quali, per vincere la fame, altro non poterono che sacrificare l'asino che conduceva il loro carretto.
Ma ecco la ricetta. Valida, s'intende, per quattro persone. Ebbene, occorre 1 kg di polpa d'asino macinata grossa, una testa d'aglio, un cucchiaio d'olio, sale, pepe, chiodi di garofano e, naturalmente, qualche foglia di lauro. Il tutto innaffiato da vino rosso delle nostre colline (i vigneti non mancano, dalle coste di Caristo che regalano anche il miglior bianco della provincia, a San Michele, fino alla Cirella ed alla Cumiona). Ma torniamo al tapulone. La testa d'aglio va schiacciata in una casserruola con l'olio a fuoco vivo fino a farla friggere, quindi (in attesa di aggiungere i chiodi di garofano,le foglie di lauro ed il vino) va versata la carne con sale e pepe. Un'ora di cottura e tutti a tavola.E non è tutto.
Accanto al tapulone, ecco le ricette, assai sofisticate,create dai cuochi "trapiantati" all'estero all'inizio del secolo (la polenta all'ananas e lo spumone meringato) e quelle, non meno gustose, derivate dalla tradizione popolare:il riso in cagnon e la risada, la polenta (cunscia, cumodà, rustida), la busecca e la cassola, lo stufato d'asino e la frittura. Senza dimenticare il salame d'asino e di maiale, i salami d'la duja, i cuteghitti, la fidighina, i sanguinacci.
E senza dimenticare, poi, i dolci: dai brutti ma buoni alle ossa da mordere.
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